Lo sentii nominare per la prima volta non molto tempo fa, grazie ad un suo video pubblicato su youtube che guardai con molta attenzione. Ricordo che provai una sensazione di soddisfazione nel guardare Giuseppe esprimere la sua focosa contestazione ad un poco di buono come Sgarbi (ed indirettamente agli altri seduti al suo fianco). Ricordo anche che nel guardare quel video previdi, proprio per il modo di fare che ebbe Giuseppe, una reazione uguale e contraria che in effetti si concretizzò rapidamente in un'aggressione in piena regola anche su ordine dell'emerito sindaco di Salemi che imponeva, come una brutta copia di Don Rodrigo, di sequestrare la videocamera che risucchiava la sua immagine.
Oggi a distanza di poco più di un mese, quel video ha già superato le 170.000 visualizzazioni ed ha reso Giuseppe "famoso" per aver fatto una cosa divenuta alquanto strana al giorno d'oggi: contestare chi offende ed insulta la memoria della legalità, la cultura dell'antimafia!
Oggi, a poco più di un mese da quel video, quello che è successo a Giuseppe mi lascia senza parole. So solo che apprendere la notizia della sua morte mi riporta, nel medesimo attimo, a quella sequenza di immagini, a quel video. A tutto ciò che conoscevo di Giuseppe: i suoi valori e le sue idee.
Per me è sufficiente perché, ora le sue idee continueranno a camminare sulle mie gambe.
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